17 settembre 2006
Arrivederci...
Carissima Oriana,
questa lettera è dedicata a Lei. Nel giorno in cui ci abbandona, io La sento ancora più vicina a me!
Sono una semplicissima ragazza, che non ha niente a che vedere con tutto quello che Lei era. Non ho vissuto le guerre, non ho combattuto contro i nazisti, non ho intervistato né parlato con nessun uomo importante della terra, però mi creda, la rabbia che Lei scriveva e con cui scriveva , l’amore che Lei aveva per Firenze, per la vita, la passione che Lei metteva in tutto quello che diceva e che faceva, è la stessa che ho avuto, e che ho, quando ho divorato i Suoi libri, quando giro per Firenze, quando ascolto il telegiornale.
La stimo come mai ho stimato qualcuno al di fuori della mia famiglia. E tutte le volte che leggevo le Sue parole cresceva dentro di me la speranza che davvero c’era ancora qualcuno che si accorgeva di tutto quello che stava e sta accadendo alla nostra Italia, alla nostra Firenze.
Oggi con Lei se ne va anche un pezzetto della mia speranza, che le cose possano ancora cambiare, perché mai nessun altro avrà le palle per descrivere e denunciare tutto quello che sta succedendo.
Lei era una persona così tanto vera, sincera, libera, semplice anche se infondo per fare tutto quello che ha fatto e ha detto aveva due coglioni grandi così!
Mi sono avvicinata a Lei quando ho letto “lettera ad un bambino mai nato”, perché sono quelle le domande che ogni madre si pone quando è incinta…
""mi sono posta l’atroce domanda: e se nascere non ti piacesse? E se un giorno tu me lo rimproverassi gridando: “chi ti ha chiesto di mettermi al mondo?” La vita è una tale fatica, bambino. È una guerra che si ripete ogni giorno e i suoi momenti di gioia sono parentesi brevi che si pagano un prezzo crudele.""
È già, cara Oriana, la vita Le ha giocato molti scherzi e certo Lei ha avuto una forza soprannaturale per sopravvivere a tutto questo.
E pensare che quelli che Lei considerava suoi “amici” (forse una donna come Lei ne poteva avere veramente pochi!) poi hanno rivoltato la frittata (cosa che del resto gli riesce molto bene!) e si è trovata di fronte una Firenze che l’ha derisa e scherzato su quello che Lei chiamava “Alieno”.
Oggi quell’Alieno ha avuto la meglio su di Lei, e Lei lascia qui un tremendo vuoto. Vuoto di idee, di ideali, di verità, di forza, di orgoglio.
E sono ancora più d’accordo con Lei quando ha deciso che il Suo funerale fosse celebrato in forma strettamente privata, senza essere circondata da una marea di ipocrisia di circostanza. Ha fatto bene! Perché quando uno muore, siamo tutti bravi a dire che era una brava persona…
Io l’ho sempre pensato e lo penserò sempre…
E probabilmente quando sarà finito tutto questo casino su giornali e televisioni di tutto il mondo, che ora parlano tanto bene di Lei, verrò anch’io a trovarLa…
Buon Viaggio! Spero che da lassù ci possa dare una mano…ne abbiamo tanto bisogno!!!!
Arrivederci…
Una sua cara ammiratrice.
Sesto Fiorentino, 17/09/06
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Ciao
Sinceramente non mi posso definire un sostenitore di Oriana Fallaci. Mi ricordo quando usci "La rabbia e l'orgoglio"... scatenò un gran casino. Agli insegnanti, soprattutto alla nostra del Liceo, è venuto l'acqualina in bocca e troppe ispirazioni per temi, interrogazioni ecc...
Cmq ammetto che con la sua scomparsa abbiamo perso una buona giornalista, una brava giornalista. Al di là di ogni idea politica...
Ciao
Tommy
Posta un commento